alla ricerca della verità

martedì 29 aprile 2008

la città ad idrogeno

la Fabbrica del Sole, una cooperativa di trentenni, ha creato il primo idrogenodotto urbano al mondo. correndo in mezzo alle case, tra il supermercato e la fermata dell'autobus, il giornalaio ed il bar "l'idrogeno viaggia a bassa pressione in un tubo di 10 centimetri di diametro a poco più di un metro di profondità" per dare energia ad un'intera città: Arezzo.
"Non ci sono problemi di sicurezza"assicura Emiliano Cecchini, presidente della FdS. "Per ora abbiamo realizzato 1 chilometro di condotte ma le potenzialità sono enormi perché in questo modo è possibile distribuire in modo facile ed economico elettricità, calore, carburante per le auto".
al momento l'idrogeno viene ricavato prevalentemente dal metano, ma entro l'anno sarà al 100% pulito grazie ai pannelli fotovoltaici che forniranno l'energia necessaria a scindere le molecole dell'acqua separando l'ossigeno (destinato a usi medici) dall'idrogeno.

in Italia, oltre alla Toscana che a Pisa sta mettendo a punto il distretto dell'idrogeno da eolico, si muove con decisione anche la Puglia che già vanta l'Università dell'idrogeno a Monopoli. entro 1 anno entreranno in funzione 5 distributori di idrometano, una miscela formata dal 30% di idrogeno e dal 70% di metano, che potrà essere utilizzato dalle macchine a metano (senza alcuna modifica per quelle vendute negli ultimi 2 o 3 anni) nonchè dalle barche.

giovedì 24 aprile 2008

L'auto ad aria è... volata via

Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché?

VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E'
IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA
QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria
compressa
, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.
Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta. Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.
Qualcuno l'ha mai vista in Tv?
Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.
Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.
Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni.
Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.
Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto.
I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno.
Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.
La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio ,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza.
Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....
invece delle inutili catene di S. Antonio, facciamo girare queste informazioni!!!

LA GENTE DEVE SAPERE!!!!!!!

sabato 19 aprile 2008

Ristorante Da Giulia

l'impatto è kitsch (le palme finte all'ingresso e le luci al neon colorate), poi si scopre la seconda sala o forse ci si adatta all'ambiente o alla cordialità dell'oste e sembra d'essere nel tipico ristorante di mare, al mare.
il menù (non solo di pesce!) è fin troppo ampio ed infatti tutto non è sempre disponibile, perchè la freschezza dell'offerta è messa al primo posto. un consiglio è chiedere cosa c'è fuori lista, potrebbe essere un gustoso diversivo. tra moscardini alla griglia, molluschi gratinati e rombo alla palermitana, merita una menzione a sè la pasta: fatta in casa e servita in porzioni abbonanti. l'impronta è siciliana e questo si rispecchia anche nei dolci (se ordinate il cannolo vi verrà offerto un passito d'accompagnamento).
la cantina sorprende per i ricarichi contenuti di bottiglie selezionate con accortezza (un occhio alla qualità, un occhio al portafoglio).
quando il ristorante è al completo, il servizio rallenta drammaticamente.
consigliato per un ritrovo tra amici, non per un tete-à-tete.

PROMOSSO!

PREZZO a persona: 67 euro FULL OPTIONAL (*)
COPERTI: 80 posti.
CHIUSURA: domenica.

Ristorante Da Giulia
Milano
Piazza Gramsci 3
tel. 02 36 51 21 77


(*) per prezzo FULL OPTIONAL si intende un pasto completo (antipasto, primo, secondo, dolce) incluso di acqua caffè ammazzacaffè e 1/2 bottiglia di vino (di fascia media).


Nota disambigua - Se stai cercando altri pareri, vedi qui sotto.

l'ambiente si potrebbe definire da "pizzeria imbellettata". punta sui colori caldi, sull'immancabile acquario e qualche palma posticcia. l'effetto nel complesso non è male anche se non certo da ristorante di prima.
i piatti peccano di personalità, buoni sapori ma che non sanno andare oltre la soglia di una sapiente cucina di mamma. cade di stile lo chef sull'accompagnamento alle portate, la stessa insalatina di pomodorini che va con i frutti di mare gratinati, il tris di pesce affumicato, i toast di gamberoni lardellati, filetto di pesce... non sarà forse un peccato così grave ma di sicuro non aiuta a fare il salto di qualità.
Resta la cordialità dell'oste per chi sorride ancora alla battuta sulla bottiglia bucata ma questo certo non basta a sopperire agli eccessivi tempi di attesa tra una portata e l'altra.
Il prezzo veleggia verso gli 80 euro per un pasto completo.

Pizzeria del Pesce!
A questa cifra si può avere molto di meglio.

domenica 13 aprile 2008

manca il grano

il dipartimento dell'agricolutra USA ha informato che gli stock americani di grano sono al livello più basso dal 1947 eppure il prezzo del grano sul mercato ha raggiunto in questi giorni il minmo annuo (0,22 euro al kg). la FAO ricorda che sono già 37 i Paesi che attualmente attraversano crisi alimentari (21 sono nazioni africane, 10 asiatiche, 5 dell’America latina ed 1 europea, la Moldovia): "l’inflazione dei prezzi alimentari colpisce maggiormente le popolazioni povere, poiché la spesa per procurarsi il cibo rappresenta una quota molto più alta del totale del loro budget di quanto non sia per le popolazioni più ricche".
le parole di Henri Josserand fanno da contraltare alle dichiarazioni provenienti da Coldirettti: "l'andamento delle quotazioni delle materie prime agricole è in questo momento fortemente condizionato dalle speculazioni internazionali che si sono spostate dai mercati finanziari in crisi a quelli delle commodities".

venerdì 11 aprile 2008

cellulare vietato anche ai pedoni

la colpa negli incidenti stradali non è solo degli automobilisti; anche i pedoni, sempre più spesso, attraversano la strada distratti. quindi perchè vietare l'uso del cellulare solo a chi guida?
un politico dell'Illinois, Kenneth Dunkin, ha proposto di rendere illegale l'attraversamento stradale mentre si parla al cellulare. Dunkin è partito da una semplice constatazione di fatto: dice di aver visto troppe persone arrivare molto vicino a essere investite da un'auto solo perché stavano chiacchierando distrattamente al telefono, o magari inviando un SMS. in America se ne discute, in Italia non ancora ma è solo questione di tempo.

mercoledì 9 aprile 2008

esiste un'alternativa

il 13-14 aprile: NON VOTARE
riguardo alla chiamata alle urne, non disertare le votazioni: recati al seggio ed al momento della trascrizione del tuo nome sul registro elettorale, rifiuta le schede e, se vuoi, dichiara che non ti senti rappresentato da alcun schieramento presentato. queste dichiarazioni saranno messe a verbale e, se la maggioranza degli elettori del tuo seggio rifiuterà le schede per questo o altri motivi, tutte le schede del seggio (anche quelle con preferenza validamente espressa) saranno escluse dal conteggio totale.

questo è il modo migliore di esprimere la protesta. molto meglio della diserzione dal voto: le astensioni non vengono contate.

martedì 8 aprile 2008

a prova di coglione

PER ESPRIMERE LA PROPRIA PREFERENZA FARE UNA "X" SUL SIMBOLO DEL PARTITO CHE SI INTENDE VOTARE:

(cliccare sull'immagine per ingrandire)



il Governo uscente, responsabile della stampa delle schede elettorali, ha comunque dimostrato di non riuscire a farne una giusta, dando la possibilità di contestare il risultato delle elezioni se lo scarto tra le 2 coalizioni sarà minimo. un plauso.

ma probabilmente è vero che la classe politica di un paese è fedele espressione del popolo che rappresenta:

gli italiani hanno dunque ciò che si meritano.

lunedì 7 aprile 2008

vivere il cambiamento

«Quanto è cambiato il mondo in questo decennio. Ricordo una riunione a porte chiuse nel G8 di Sea Island, eravamo soltanto in 9 intorno a un tavolo piccolo. Blair era il più duro sull’Iraq. Vladimir Putin si alzo in piedi e gli urlò: "You are not God!", non sei Dio...».
Romano Prodi

venerdì 4 aprile 2008

brunello contraffatto, all'americana

«Sono 4 –precisa Francesco Marone Cinzano (presidente del Consorzio di tutela del Brunello di Montalcino)- le aziende alle quali sono state sequestrate le bottiglie dell'annata 2003: Antinori, Frescobaldi, Argiano e Castello Banfi». sotto accusa però ce ne sono anche altre 9.

l'ipotesi di reato è la frode alimentare. il disciplinare del Consorzio impone di utlizzare, per fregiarsi del nome Brunello, il 100% di uve sangiovese mentre le aziende coinvolte nell'inchiesta avrebbero utilizzato un uvaggio (mix di uve differenti), per un arco di tempo considerato tra il 2003 ed il 2007.
«i motivi del taroccamento sono 2: le quantità dell’uva sangiovese disponibile, in primis, sono insufficienti a coprire la domanda crescente di mercato. Inoltre il miscelamento sarebbe legato a una mera questione di palato: il consumatore, soprattutto quello americano, preferisce al gusto forte del Brunello Doc una variante morbida, più dolce e "transalpina"».

le bottiglie incriminate comunque non sono ancora sul mercato. il Brunello richiede infatti 5 anni di invecchiamento prima di esser commercializzato.

in occasione di Benvenuto Brunello (la presentazione dell’annata 2003, avvenuta a Montalcino il 22-23 febbraio scorso) i toni erano completamente differenti:
Ancora deve uscire sul mercato, ma il Brunello 2003 ha battutto già un record: oltre il 50% delle 7 milioni di bottiglie prodotte sono già state vendute. (...)
A fare del Brunello 2003 un vino di grande qualità hanno contribuito soprattutto le condizioni climatiche ottime: si è avuto, infatti, tempo soleggiato da aprile fino alla fine di agosto, consentendo all'uva di sviluppare bacche sane
”.

giovedì 3 aprile 2008

l'intolleranza

"Tutti devono essere in condizione di poter sostenere pubblicamente le proprie tesi e le proprie opinioni e a nessuno deve essere impedito di parlare. Non condividere un'idea non deve mai diventare azione ostile contro chi la sostiene".

Sergio Cofferati