alla ricerca della verità

mercoledì 30 gennaio 2008

il mercato del credito

"Prima i mutui, adesso le carte di credito. La crisi esplosa negli Stati Uniti ha aperto un nuovo fronte, questa volta direttamente nei portafogli dei consumatori americani: il gigante delle credit card American Express ha visto i profitti scivolare del 10%, ha aumentato le riserve per rispondere a future perdite e pronosticato un anno difficile nel 2008 con l'economia in affanno. Anche tra i ranghi dei possessori delle sue carte, considerate fra le più sicure e prestigiose, cominciano ormai ad aumentare ritardi nei pagamenti e insolvenze. E le difficoltà dei consumatori nel pagamento delle rate non si fermano..."

fonte: Il Sole 24 Ore

sabato 26 gennaio 2008

storia maestra di vita

Hugh Hefner si racconta…
"dopo il divorzio dalla mia prima moglie, nel ’59, non ho più pensato al matrimonio, approfittavo delle possibilità che la mia posizione mi dava. poi nel 1989 mi sono risposato, e sono stato fedele per 8 anni. uscivo da un periodo professionale difficile, avevo avuto un infarto e il matrimonio mi sembrava un porto tranquillo. dopo il divorzio, nel '98, ho iniziato una storia con Brande Roderick, una giovane attrice, e con due gemelle, Sandy and Mandy Bentley. lo so che i nomi sembrano usciti da una cattiva telenovela, ma è la realtà. è stata chiaramente una questione di compensazione, ma anche di timing: qualche mese dopo il divorzio, durante il weekend del mio compleanno, è stato lanciato il Viagra. proprio un bel regalo, che mi ha permesso di fare questo tipo di vita… è andata così per qualche anno, finchè le fidanzate sono diventate 7 e la situazione si è fatta incontrollabile. comunque trovo che sia più facile gestire 3 fidanzate che non 1 moglie".
queste dichiarazioni risalgono a qualche anno fa. ora, in una recente intervista, pare che la visione dell'ultraotttantenne Hugh stia cambiando: "sto pensando che Holly ed io dovremmo avere una relazione monogama. Kendra e Bridget sono qui per ragioni differenti".
ovviamente smettere di fare sesso non fa per lui: "l’età è solo un numero, se sei sano e in forma. un uomo e una donna possono continuare a essere oggetti e soggetti erotici fino alla morte. chi sostiene il contrario ha pregiudizi sociali o antropologici, legati all’età in cui la donna, vista solo come madre, è fertile".

venerdì 25 gennaio 2008

cade il Governo

il Senato nega la fiducia: 156 sì contro 161 no.
decisivi Mastella, Dini, Fisichella e Turigliatto.
ora via alle consultazioni "meticolose ma rapide".
pronti per il Prodi bis?

giovedì 24 gennaio 2008

una taglia in più di seno senza l'utilizzo di protesi

all'IMCAS (International Master Course on Aging Skin) appena svoltosi a Parigi ne è stata data dimostrazione, aumentare il seno senza ricorrere alla chirurgia è finalmente realtà.
la modella si stende sul lettino, dopo un’anestesia locale le viene inoculato con un grosso ago acido ialuronico. il filler viene distribuito al di sotto delle ghiandole mammarie e sopra il muscolo, il 60% del liquido riempierà la parte superiore del seno, più vicino al decolleté. esaurito il contenuto delle fiale, la ragazza si alza, si veste e torna a casa, senza tagli, con una taglia in più. l’effetto viene garantito per un anno, poi nuove punture.
del "limite" di questo sistema ne parla il chirurgo Maurizio Valeriani che ha partecipato alla dimostrazione: "si può intervenire su seni piccoli. non a caso la metodica arriva dal Giappone dove le donne non sono notoriamente delle maggiorate. il risultato è modesto: da una prima si può arrivare a una seconda taglia o alla terza scarsa".

mercoledì 23 gennaio 2008

breast augmentation life style

appartiene alle donne inglesi il vanto del seno più prorompente d'Europa. negli ultimi anni infatti il loro petto è cresciuto di almeno una taglia e senza ricorso alla chirurgia estetica. la ricerca, condotta da Marks & Spencer, attribuisce "la colpa" sia alle sostanze chimiche contenute anche nei prodotti per il make-up (come i rossetti), sia agli estrogeni (assunti per esempio dalle donne in menopausa). vengono inoltre chiamate in causa alcune abitudini di vita, come il forte consumo di alcolici, che sarebbero in relazione con la crescita del petto. si può dire che il dato più significativo riguarda l'aumento generale dell'obesità, maggiore responsabile dell'aumento del seno, essendo quest'ultimo costituito soprattutto da tessuto adiposo.
contermata quindi l'inesistenza di una relazione tra lo sviluppo dei muscoli pettorali e lo sviluppo del tessuto mammario.

lunedì 21 gennaio 2008

PIL & legalità: devo aggiungere qualcosa?

un'immagine vale più di 1.000 parole


Spesso si criticano, e a ragione, le nefandezze del sistema dell'informazione in Italia. I Riotta, i Fede, i Rossella... sono la regola nel nostro Paese, una regola fatta di omissioni, clientelismo e disinformazione preterintenzionale.
Ma Oltreoceano nella Democrazia più grande del mondo i media non dimostrano di essere più in salute. L'oscurantismo dilaga. Una schermata della Fox News ci informa sui risultati elettorali del Nevada. Trovate le differenze tra la classifica in basso a destra e quella grande-grande al centro...
Per saperne di più vi rimando a italians4ronpaul

domenica 20 gennaio 2008

tempi duri per i demotivati

grazie ad un nuovo "sistema di controllo" le aziende potranno finalmente licenziare con comprovata motivazione. l'ultimo brevetto richiesto da Microsoft riguarda infatti il monitoraggio delle attività degli utenti: "il sistema può rilevare automaticamente frustrazione o stress nell'utente attraverso sensori fisici e ambientali".
attraverso l'analisi di battito cardiaco, respirazione, temperatura corporea, per arrivare infine alle espressioni del volto, il sistema si pone come obiettivo di migliorare l'efficienza negli uffici. "Monitorare l'attività dell'utente può essere d'aiuto nel controllare come vengano portate avanti le attività per cercare problemi dell'utente, abusi, errori comuni o per assicurarsi che le policy dell'azienda o del governo vengano rispettate" dichiarano a Redmond, con tutta l'innocenza dei bambini, ignari delle conseguenze delle proprie azioni.

fonte: zeusnews

venerdì 18 gennaio 2008

pubblicità progresso

le Ferrovie dello Stato annunciano: "nuovi rincari, per coprire i buchi. i servizi non miglioreranno".

come reagiranno gli italiani a questa botta di sincerità?
usciva ieri sul corriere della sera un articolo che ricordava come 1 famiglia su 7 fatichi ad arrivare a fine mese.

giovedì 17 gennaio 2008

Mastella conferma le sue dimissioni

Tutto nasce da una multa: 380 euro per eccesso di velocità. Carlo Camilleri, consuocero di Clemente Mastella, non vuole pagare e per far valere i suoi "diritti" tira in ballo il guardasigilli e l'Udeur in toto. a quanto pare.

scrive il gip: "Senza tema di smentite, può essere sostenuto che risultasse strutturato un vero e proprio "sistema" illecito, che lascia fortemente basiti per i metodi sfacciatamente irregolari con cui veniva esercitato. Con modalità evidentemente funzionali all'acquisizione e mantenimento di posizioni di potere e/o assegnazione di lavori pubblici e, più in generale, di profitti economici (...) Basti pensare -ad esempio- all'indagato Camilleri, che ha dimostrato di non avere remora a utilizzare il "sistema" (di cui peraltro è risultato uno dei principali artefici) sia per rispettare contingenti esigenze personali (l'annullamento di una contravvenzione), sia per fare assegnare a sé e ai suoi sodali incarichi pubblici per decine se non centinaia di migliaia di euro.

procedendo nella letura dei verbali: "Gli indagati talvolta prestavano direttamente la propria attività pubblica, tal altra vi entravano grazie ad un più vasto sistema clientelare poggiante anche sulla forza derivante al sodalizio dal solido legame con i vertici del partito politico Udeur, ed in particolare del suo segretario nazionale, senatore Clemente Mastella".

"Il ministro di giustizia -scrive il gip- in qualità di segretario nazionale dell'Udeur non partecipa all'associazione a delinquere in modo diretto. Concorre esternamente. Perché esercitando un potere di controllo sulle attività degli Enti pubblici e locali della Campania offre un contributo concreto, specifico, consapevole e volontario alle finalità dell'associazione. Perché consapevole delle iniziative del consuocero (Camilleri), gli indica le persone cui rivolgersi "a suo nome"" per ottenere ciò di cui c'è bisogno. Perché fornisce il proprio nullaosta all'inizio dell'associazione criminosa e prefigura agli associati le strategie da adottare".

ce n'è abbastanza per indignarsi, fare il diavolo a quattro, decidere di dimettersi e, magari riflettendoci meglio, procedere ad un nuovo trasferimento o avocazione.

lunedì 14 gennaio 2008

brogli in New Hampshire, ombre sulla vittoria di Hillary

in America si stanno svolgendo le primarie presidenziali, i candidati sono impegnati nelle loro campagne quotidianamente e si sprecano sondaggi e previsioni di voto. ma oltre alle previsioni ci sono anche i voti veri, quelli effettivi, quelli che contano. si vota Stato per Stato, per ora si sono recati alle urne solo i cittadini dell'Iowa e del New Hampshire.
in Iowa tutto pare esser andato bene, nessuna protesta e i risultati dicevano: Obama (38%) davanti a Edwards (30%) ed Hillary (29%) sul fronte democratico e Huckabee (34%) davanti a Romney (25%) Thompson (13%) e McCain (13%) sul fronte repubblicano.
in New Hampshire pareva che la situazione si fosse ribaltata su entrambi i fronti: Hillary (39%) vincente su Obama (37%) ed Edwards (17%), McCain (37%) in netto vantaggio su Romney (32%) e Huckabee (11%).
ma perchè "pareva"? semplice, perchè sono stati scoperti dei brogli sui conteggi e si è reso necessario il riconteggio delle schede. affinchè si possa procedere al riconteggio, la legge americana stabilisce che l'iniziativa debba essere presa da almeno 1 candidato per ogni schieramento (democratico e repubblicano).
l'iniziativa è stata presa da 2 candidati minori ma non per questo è meno significativa e comunque inficia il risultato inizialemente ufficializzato. nonostante ciò in Italia i giornali tendono a non parlarne e il corriere della sera liquida la notizia senza darne alcun peso, come si trattasse del peggior gossip estivo.

clicca qui per leggere l'articolo apparso su corriere.it


qui invece per due articoli per approfondire sul riconteggio in New Hampshire:

Marcelo Foa (il giornale)

Andrea G. (italiani per Ron Paul)

venerdì 11 gennaio 2008

Giornalisti Violati

Nel mondiale del 1970 erano Gianni Rivera & Gigi Riva. Nel mondo della disinformazione del 2008 sono Luciano Violante e i direttori di TG italiani.
Eh si, perchè l'assist del presidente della commissione Affari Istituzionali della Camera ai giornalisti non ha proprio nulla da invidiare a quelli del Golden Boy del calcio azzurro.
I fatti. Violante giovedi ha convocato a Montecitorio i principali direttori dei TeleGiornali italiani per un lungo incontro. L'oggetto? Il modo in cui gli organi di (dis)informazione confezionano e presentano al popolo italico i fatti di cronaca condizionando in maniera sensibile il diffuso senso di insicurezza nel nostro Paese. Secondo Violante esiste uno scollamento tra l'andamento delle statistiche sulla criminalità e la percezione negativa della gente in tema di sicurezza.
Apriti cielo.
L'ORDINE (dei giornalisti) non poteva chiedere di meglio.
Pronta, anzi prontissima la levata di scudi.

I direttori non hanno gradito l'ingerenza: «convocarci per dimostrare che le news contribuiscono a rendere insicuri i cittadini - ha commentato Clemente Mimun - ci farà scendere in un'altra classifica, quella della libertà di stampa che già ci vede maglia nera». «Dovremmo fare più cronaca, non meno», ha aggiunto Corradino Mineo. Mentre Emilio Carelli ha rilevato come tocchi «ai giornalisti dare notizie e mostrarne le immagini, alle istituzioni diffondere il senso di sicurezza». Tranchant il giudizio di Antonio Di Bella: «L'ultima cosa che vorrei è che fra un anno venissimo convocati di nuovo per sentirci dire: bravi, il crimine è aumentato ma la percezione della gente è diminuita».
Prese di posizione si sono registrate anche dai rappresentanti delle associazioni di categoria. «Che cosa vorrebbe l'illustre onorevole - si chiede il presidente dell'Ordine dei giornalisti del Lazio, Bruno Tucci -? Che fosse ignorata la realtà ? Che si edulcorassero questioni delicate che sono sotto gli occhi di tutti? Che per la tranquillità del Palazzo, i giornalisti omettessero di svolgere il loro lavoro? Insomma, se non è censura poco ci manca. Come chiamarla questa presa di posizione se non un tentativo di colpo alla libertà di stampa? L'episodio ci ricorda molto le veline del Minculpop».
(fonte corriere.it)

I giornalisti escono da questa storia come integerrimi paladini dell'informazione (niente di più falso...), i politici di questo Governo come i soliti coglioni (niente di più vero...).

giovedì 10 gennaio 2008

Mr President in "Terra Santa"

(IsraelNN.com) In questi giorni, saranno affissi per tutta Gerusalemme dei nuovi poster in occasione della visita del Presidente Bush in Israele. Raffigurata nel manifesto c'è una gigantesca Bibbia, posta in cima alle mura della Città Vecchia. La scritta dice: “Bush, leggi la tua Bibbia. Dio ha donato Israele agli Ebrei”. L'organizzazione Am K’Lavee ha reso disponibile per il download una versione del poster in alta definizione.

«Questa visita altro non è che la visita di una persona rimasta intrappolata in Iraq e in Afghanistan e che alla fine della sua carriera politica vuole conquistarsi onori a spese del nostro popolo» ha detto alla folla Mushir al-Masri, deputato del movimento di resistenza islamico.

mercoledì 9 gennaio 2008

il Ministero della Propaganda

Leggiamo sul sito dell'autorevole Corriere della Sera:

Lo stato ebraico spera in un successo di Hillary Clinton
Israele ha paura di una vittoria di Obama
Gerusalemme teme che il senatore democratico, nero e liberal, si avvicini di più ai palestinesi e agli arabi

GERUSALEMME (ISRAELE) - Il fantasma di Barack Obama perseguita non solo Bill e Hillary Clinton, ma anche George Bush in viaggio in Medio oriente. Al suo arrivo il presidente americano, infatti, troverà Israele preoccupato della meteorica ascesa del senatore nero democratico e la possibilità che vinca le elezioni del prossimo novembre. Lo afferma il quotidiano Ma’ariv, secondo cui «in forma molto privata funzionari israeliani manifestano allarme» alla prospettiva di Obama alla Casa bianca: non lo ritengono amico di Israele, temono che in quanto nero e liberal si avvicini di più ai palestinesi e agli arabi. Vorrebbero, ha aggiunto il giornale che venisse eletta presidente Hillary – cosa da non escludere, peraltro - e non si capacitano della sua caduta: cercheranno perciò di rafforzare i suoi legami con l’America nell'ultimo anno di Bush.

Israele trema all'idea di un possibile insediamento di Obama alla Casa Bianca.
E’ comprensibile. Obama è l'uomo nuovo della politica americana, un uomo venuto dal nulla, che può contare sul sostegno del popolo e su una nonnina in Kenya, Sarah Onyango Obama, che (sempre il Corriere ci informa) prega Allah per lui.
Una troupe della Cnn si è presa la briga di viaggiare fino in Kenya, attraversare sperduti villaggi equatoriali e percorrere chilometri e chilometri di strade sterrate. Ma ne è valsa la pena (o almeno così afferma sempre l'articolista del Corriere). Il lungo viaggio ha prodotto un’intervista da libro cuore a nonna e zio che si sono trovati catapultati dall’Africa nera su uno dei principali network statunitensi. E cosa potevano dire del nipotino aspirante presidente del pianeta se non decantare le capacità di ascolto, gli ottimi voti a scuola e le umili origini? Non c’è che dire, davvero un servizio da Pulitzer!

Ma questo ritratto dipinto con pennellate sapienti dai media (americani e non solo), oltre ad essere assai romanzesco, è anche reale? (ammesso che questa parola voglia ancora dire qualcosa).

«Ho avuto un sostegno più forte nella comunità ebraica che in quella musulmana»: Barak Obama ha ringraziato così, nell'aprile scorso, il National Jewish Democratic Council.

Alla sede dell'AIPAC, American Israel Public Affair Committee, ossia la super-lobby israeliana che - nonostante due suoi dirigenti siano inquisiti per spionaggio contro gli USA e pro Giuda - resta il massimo «sdoganatore» e finanziatore di aspiranti candidati (potendo mobilitare milioni di dollari per quelli filo-giudaici e liquidare quelli che non si profondono in elogi del Quarto Reich), Obama ha detto: «Non dobbiamo escludere qualunque opzione contro l'Iran, compresa quella militare, anche se una diplomazia costantemente aggressiva, unita a durissime sanzioni, dovrebbe essere il nostro mezzo primario per impedire all'Iran di costruirsi armi nucleari». Ed aggiunse: «una presidenza Obama non chiederà mai ad Israele di rischiare in termini di sicurezza. E' interesse di Israele fare la pace in Medio Oriente, ma non al prezzo di compromettere la sicurezza di Israele».

Mesi prima, in una conversazione, Obama s'era lasciato scappare la seguente frase: «Nessuno ha sofferto più dei palestinesi». Ha dovuto spiegarsi e correggersi: «Intendevo dire che nessuno ha sofferto più del popolo palestinese a causa del rifiuto dei loro capi di riconoscere Israele e di impegnarsi seriamente nelle trattative di pace e sicurezza nella regione».

Il consigliere sul Medio Oriente di Obama è l'ebreo Dennis Ross che era consigliere di Clinton per la stessa causa, e che è noto per dichiarare che se Israele assedia, affama ed ammazza a Gaza, è solo colpa dei palestinesi.
Di recente, Obama ha fatto dichiarazioni sul fatto che i palestinesi devono riconoscere Israele come «Stato ebraico», ossia razziale. E rinunciare al «ritorno» dei profughi. Inoltre, s'è rifiutato di dare una data per il ritiro delle truppe dall'Iraq, ha proclamato la sua volontà di intensificare le azioni militari in Afghanistan ed è a favore di incursioni in Pakistan alla caccia di Osama bin Laden.


Il modo di fare “informazione” dei media dei nostri giorni mi ricorda tanto un tale. Un tipo creativo che inventò un nuovo modo di fare “informazione”, ancor oggi largamente utilizzato, basato sulla continua ripetizione di notizie parziali o palesemente false rigidamente controllate dal vertice; la prospettiva di un futuro «radioso», il pericolo delle «orde nemiche» che non conoscono la pietà, la crudeltà dei nemici che non accettano null’altro che una «resa incondizionata» come soluzione finale, le «armi miracolose» e «intelligenti» sono solo alcuni dei temi a lui cari.
Scommetto che questo tizio tornerebbe ancora assai utile ai media odierni.
Peccato sia morto oltre sessanta anni fa.
La nostra società ha ancora bisogno di te, caro Joseph Paul Goebbels.

Israele tremi, arriva Obama.

martedì 8 gennaio 2008

l'inquinamento inutile del consumismo esasperato

"l'azienda di cui sono concessionario" ha rivelato un operatore di un centro assistenza, "ha deciso che entro il 2008 tutti i sistemi di stampa in bianco e nero, che (nota bene) cessano di essere prodotti, saranno sostituiti. stiamo invadendo il mercato con macchine a colori, più moderne e più potenti delle macchine vecchie".
poco più di un anno fa ci fu la rivoluzione dell'ecosistema Windows Vista: Microsoft, con la scusa del nuovo fallimentare sistema operativo, inondò il mondo con milioni di nuovi pc inutilmente potenti, sostituendo altrettante macchine ancora dignitose.
oggi sono i produttori di stampanti a forzare inutilmente il turnover di prodotti tecnologici, la cui produzione è inquinantissima, generando milioni di metri cubi di rifiuti elettronici. un'operazione in cui solo loro ci guadagneranno, mentre i clienti ed il povero pianeta Terra subiranno un salasso formidabile.
tra l'altro "le stampe a colori costano dieci volte di più di quelle in bianco e nero e la loro qualità spinge titolari e dipendenti a usare le macchine, impropriamente, come vere e proprie tipografie" continua l'operatore di cui sopra.
per far la carta, ci vuole l'albero!
fonte zeusnews

lunedì 7 gennaio 2008

nati nel mondo libero

«Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo»

Wolfgang Goethe

flatulenze al metano: una vacca inquina più di un motore diesel!

anche le vacche sono responsabili dell'effetto serra, i gas naturali che espellono infatti contengono dosi elevate di metano. i canguri invece procudono emissioni "eco-compatibili". per questa ragione un gruppo di ricercatori australiani sta tentando di rendere i peti delle vacche simili a quelli dei canguri, introducendo un particolare batterio negli stomaci del bestiame al pascolo. ci vorranno ancora 3 anni per isolare il batterio, poi sorgerà il problema di come introdurlo negli stomaci bovini. un passo alla volta, nel frattempo insorgeranno gli ambientalisti.

giovedì 3 gennaio 2008

il 2008 sarà l'anno della patata!

o della rana o delle lingue o del pianeta Terra o della feta o dei giardini o degli scout o delle barriere coralline o del bambino e adolescente col diabete. insomma: chi più ne ha più ne metta, basta scegliere a che organizzazione votarsi o, come espone la rivista Nature, domandarsi: "ma l'anno di cosa?".

tornando alla patata, l'idea è venuta nel 2005 al Perù (grande produttore mondiale di tuberi) ed ha subito ottenuto l'appoggio della Fao: "approfondire la comprensione del ruolo della patata nell'agricoltura mondiale, nell'economia e nella sicurezza alimentare globale e promuovere la ricerca e lo sviluppo di sistemi agricoli basati sulla patata come via per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio".
già pronto lo slogan della campagna:

potato, the way to solve the world wide starvation!
http://www.potato2008.org/

(la patata, una strada percorribile per risolvere la fame nel mondo!)

Vincent Van Gogh, i mangiatori di patate

mercoledì 2 gennaio 2008

il privilegio di pochi

to love one's work is the nearest real approximation to happiness on earth
amare il proprio lavoro costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra
amar el propio trabajo representa la mejor aproximación concreta a la felicidad en la tierra
aimer son travail est l'approximation la plus vraisemblable du bonheur sur terre
die Liebe für die eigene Arbeit stellt die beste konkrete Annäherung an das Glück auf Erden dar
чувство любви к своей работе более всего приближается к тому, что мы называем счастьем земным
محبة العمل الشخصي تعتبر أسمى تقرب واقعي إلى السعادة على الأرض
om lief te wees vir jou eie werk, is die naaste wat ’n mens kan kom aan konkrete geluk op aarde
aimar o triballo que uno reyaliza ye o más parexito a lograr a felizidá en a tierra
nork bere lana maitatzea da lurrean zoriona lortzeari gehien hurbiltzen zaion gauza konkretua
se a ón ai pièS al sô amstîr, l é la miåura aprosimaziån stièta ala felizitè só la tèra
amà el prope laurà l'è el laur che piò el sa ensumea a la felicità
karout e labour eo an damheñvalañ tra ouzh an eurvad evit mab-den er bed-mañ
amà lu propriu lavoru costituisci la migliori approssimaziuni cuncretaalla felicità supa la terra
estimar la pròpia feina representa la millor aproximació concreta a la felicitat a la terra
amari u´to´ttravagghiu jè a cosa cchiù vicina a´filicità supra a´terra
cara y lavür yw an dra nessa lowr dhe gerensa y'n bys-ma
amà u so travagliu hè avicinassi à u più di a felicità in tarra
voli' bene a ra propria fatiga è ra cosa veramente 'cchiù vicina a ra felicità sup'a terra
voljeti svoj posao najbliža je moguća sličnost sreći na Zemlji
milovat svou práci znamená přiblížit se pozemskému štěstí nejblíže
lol in je werk komt het allerdichtst bij vreugde op aarde
amâ son travau, l'è cein que s'approûtse lo pllie dâo bounheu su la terra
ami sian propran laboron estas la plej bona alprokimiĝo konkreta al la feliĉo sur tero
oman työnsä rakastaminen on konkreettisesti lähimpänä onnellisuutta maan päällä
in de liefde voor het eigen werk vindt menigeen het geluk op aarde
amâ il propit lavôr al è la miôr prossimazion concrete a la felicitât su la tiere
ama-lo traballo dun é o achegamento máis real á felicidade na terra
το να αγαπάς τη δουλειά σου είναι το κοντινότερο που μπορείς ρεαλιστικά να φτάσεις στην επίγεια ευτυχία
n'agapìsi to polèmima dikossu ene i kàddio approssimaziùna ja' ti charà anu sin ghi
अपने काम से प्यार करना धरती पर ख़ुशी पाने के सबसे निकट है
szeretni a munkádat: ez a földi boldogság legjobb konkrét megközelítése
að hafa ánægju af vinnu sinni er það næsta sannri hamingju sem komist verður
amar su propia lavor es la mijor aproksimasion konkreta a la dicha en la tierra
бiреудiн жумысын унату жерде болатын бакытка оте жакын турады
hez kirin ji xebata xwe nêzîk ketina rastîne li sha bûn li ser rûyê erdê
xoshwîstinî karî xo nizîkkewtnewey here rastîne le shadî le ser goy zewî
fé gen sie laour vuel dí´arjonje la contenteza sun la tera
amare opus suum est quod ad terrenam beatitudinem magis appropinquatur
mīlēt savu darbu – tā ir visreālākā tuvošanās laimei uz zemes
plezier èn 't wêrk ên gelèk op de wêrd zin femiele vaneen
voleragh ben al lavor ch’as fa, l’è quel ch’a tira pusè davsin ala felicità in sla tera
poyen kishu ñi zuamel chi küzaw ta che rüf puwkan müten ta rumel ayiwüngen reke
esj tevtj keljgaemasj saeda mala avkuks mastaranj pavazti
fêr un lavòr c'as piês l'è al mîor sistèma per andèr asvèin a la felicitè
ncopp'â terra chello ca cchiù s'abbecina â felicità cuncreta è appassiunarse a na fatica
amare el proprio lavoro xè ea roba che se avvissina de pi aea feicità su sta tera
stima bo mes trabou ta representá e mihó aproksimashon konkreto di felisidat na tera
amär al lavor 'd von al forma la pú concreta aprosimazión a la felicité sobre la tera
علاقه به کار یک شخص نزدیکترین محدوده واقعی به خوشبختی در زمین است
un travaj ch'a pias a l'é lòn ch'a l'é pì davzin al boneur ans la tèra
miłość do własnej pracy stanowi najlepsze zbliżenie do szczęścia na ziemi
amar o própio trabalho é a melhor aproximação concreta da felicidade na terra
sentirse ma doss la goduria ad propri travaj l'è la forma piò ma' fatt ad esre felisi ch'at sia te mond
ama´ er lavoro proprio è la cosa più simile alla felicità che se po´ prova´ sulla Tera
să-ţi iubeşti lucrul constituie ceea mai concretă apropiere de fericirea pe pământ
amè e propii lavòur l'è qvel ch'a suméja ad piô ma la cuntentèza s'la têra
su de stimai su pròpriu traballu est cument'e sa mellus aina ki teneus po essi cuntentus
волети свој посао је најближа стварна сличност срећи на Земљи
fari cu piaciri 'u propriu travagghiu è 'a cosa cchiù vicina ca ci po' essiri 'a filicità supr'a terra
milovať vlastnú prácu znamená najlepšiu konkrétne priblíženie sa ku šťastiu na zemi
att älska det man jobbar med är det närmaste man kan komma lycka på jorden
การรักงานของตนนั้นเป็นการเข้าใกล้ความสุขมากที่สุดแล้ว
esser inamorai del lavor che se fa xe la roba reale più vizina ala felicità su sta tera
kişinin işini sevmesi evrendeki mutluluğa en gerçek yakınlıktır
amà ru propiu laùru è comma avvecenasse cuncretamente a ra filicità su sta tera
estimar el treball que cadascu realisa, es lo mes paregut a conseguir la felicitat en la terra
far con piaxer el so laoro xe la cossa che pi' se avicina a la felissità so sta tera
aimer su ovredje, c'est ine boune approximation d'esse heuruex so l'dagne
caru ei waith yw'r peth tebycaf i ddedwyddwch i ddyn yn byd hwn
ammâ o seu travaggio a l'é a cösa ch'a s'avvexinn-a de ciù a-a feliçitæ in sce sta tæra