alla ricerca della verità

giovedì 30 novembre 2006

trasporto pubblico: domani FERMI bus e metro

lo stop dei mezzi pubblici sarà dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine turno. i sindacati pronti a un nuovo blocco di 24 ore nelle prossime settimane.

anche la Corea ha il suo Gabibbo

la Corea del Sud ha scelto una via quantomeno singolare per sensibilizzare la popolazione in merito all'utilizzo del preservativo contro la diffusione dell'AIDS nel paese: un povero idiota è stato vestito da fallo gigante munito di condom e fatto deambulare per le vie di Seoul
funzionerà? ai posteri l'ardua sentenza...

mercoledì 29 novembre 2006

la mission di avere30ani

cosa significa avere30ani?

avere30ani è il tutto che scorre ma anche il nulla che ne si crea ne si distrugge

avere30ani è etereo ed etere (ma non necessariamente etero)

avere30ani è una condizione dello spirito che non manca di strizzare con affabile complicità l'occhio al corpo

avere30ani è nel suo manifesto che di anni ne ha solo la metà ma che ne dimostra il doppio

"It's been a long time
Now it's time to get your bubble burst
Things are bad enough in this world
Why do you have to make them worse?
Day after day, you just gotta get it
Where's My Slice?
So sick and tired of your bitching and complaining
So long you've been oppressed while others lives are gaining
Want reparations, you're needy and deserving
Can't understand why some are served while you're doing the serving
Anything but responsibility
Where's my slice?
I want more than equal rights
I want everything for free!
You waste your time concerned with what others are earning
You want a revolution to start the tables turning
A demonstration to make a better nation
We'll spend the day protesting all the problems that we're facing
Anything but face reality"

Cheese (1991)
NOFX

avere30ani e non sentirli, ma con la lucida consapevolezza che sono già tutti e 30 occupati

martedì 28 novembre 2006

il potere nella penna

da 639 giorni gli editori si rifiutano di discutere con i giornalisti del rinnovo del contratto nazionale.
oggi il corriere esce senza firme.
questo è il segno di tacita protesta deciso dai giornalisti che, come sempre, amano pisciare fuori dal vaso.
nell’articolo a firma de “L'assemblea di redazione del Corriere della Sera“ si può leggere:
“nel frattempo, questi stessi editori violano in continuazione norme sindacali, regole e contratti. anche nei giornali del gruppo Rcs, l’invadenza della pubblicità e del marketing ha raggiunto livelli preoccupanti e intollerabili e le professionalità e le competenze vengono svilite in nome degli interessi del mercato”.
e un paragrafo più sotto:
“i giornalisti chiedono che non siano minate le garanzie minime per un’informazione democratica e libera da vincoli: i nostri editori sono banchieri, assicuratori, imprenditori di tutti i settori, dall’edilizia alle telecomunicazioni. non si può discutere sulle basi poste oggi dagli editori: probabilmente, il loro obiettivo reale è fare dei giornali senza giornalisti. e, quindi, senza informazione. ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione per evitare che questo avvenga”.

probabilmente lo scopo degli editori è fare soldi, fregandosene dell’informazione.
quel che mi stupisce è che “questi giornalisti” lo capiscano solo ora!
non è vero, in realtà mi stupisce il fatto che questi giornalisti lo ammettano.
probabilmente sotto uso di droghe arrivano addirittura a fantasticare di una “informazione democratica e senza vincoli”.
questi giornalisti fanno notizia, non informazione.

venerdì 24 novembre 2006

provvedimenti scolastici

ho appreso oggi via radio che i presidi delle scuole italiane hanno deciso di vietare l'uso dei telefonini a scuola.
ottima decisione, senonchè il compito della scuola è quello di educare.
e che forma di educazione è imporre un divieto?
da che mondo e mondo: vietare è un invito a trasgredire.

non sarebbe meglio insegnare agli studenti il bon-ton, il galateo e le regole di civile convivenza piuttosto che voltarsi e chiudersi la porta alle spalle quando la lezione è finita, fregandosene se un gruppo di alunni prende di mira un compagno e comincia a picchiarlo?

il problema è solo legato al fatto che il pestaggio è stato filmato?
che, grazie a questa prova, ora anche gli insegnati (e di riflesso il preside) sono identificabili e responsabili dell'accaduto?

certo, continuiamo a prendercela con la tv che trasmette i GRIFFIN a notte inoltrata (mezzanotte ed un quarto!) con l'avvertenza "vietato ai minori" e multiamo le aziende per violazione delle norme in materia di tutela dei minori (Uso di espressioni volgari e turpiloquio).
non facciamo autocritica, è pericoloso.

quando arriverà il prossimo turno della musica rock/satanica?

Donne, dù dù dù...


Un documentario inglese dal titolo “Il mondo privato di Hitler”, che andrà in onda sull’emittente “Channel Five”, promette di svelare con l’ausilio di un moderno software le frasi fino a oggi “segrete” del Fuhrer. Si tratta di un programma che, secondo i suoi ideatori, sarebbe in grado di leggere il labiale dei personaggi sullo schermo e quindi di restituirci le parole che nei numerosi filmati di propaganda e privati il dittatore tedesco avrebbe pronunciato.

Personalmente non nascondo di diffidare un poco dell'affidabilità completa di questo strumento ma devo ammettere che le prime frasi trapelate attribuite a Hitler sono quantomeno curiose. E su tutte ce n'è una in particolare che ritengo straordinaria.

Hitler a Eva Braun:«Tu mi parli di vestiti che non ti entrano più ... ma immagina i miei problemi»

Entrare in una taglia 38 e vincere una guerra mondiale, le eterne sfide della donna e dell'uomo...

mercoledì 22 novembre 2006

editoriale zero

l'unica cosa che sappiamo per certo è che siamo 3. chi esattamente non si sa: non lo sappiamo bene nemmeno noi, figuriamoci se è il caso di tediare voi. cortina di mistero o cortina fumogena? ispirazione libertaria o bieco calcolo commerciale? semplice crisi identitaria? boh, tanto chi siamo non ve lo diciamo lo stesso.
3, liberi come anitre in un bosco di cemento: "ma i boschi non sono di cemento!" diranno i nostri venticinque piccoli amici... già ma noi siamo arguti e usiamo anche di queste imprevedibili metafore.
di questo boschetto, si diceva, racconteremo il dritto e il rovescio, i luoghi alti e bassi, ciò che abbiamo visto o che abbiamo pensato. il boschetto è milano, l'orizzonte va un po' più in là.
dunque stile arguto, contenuti profondi o leggeri, ma sempre spruzzati da quella visione poetica che emana dai nostri cuori anatreschi. poche parole, libere, provocatorie, suadenti, persino caliginose, che non sappiamo bene cosa vuol dire ma nemmeno voi, quindi va bene così; parole lontane da ogni appartenenza, da ogni ideologia, da qualsiasi interesse economico (e chi mai ci pagherebbe?). spuntiamo così, senza quasi volerlo, quando un giorno, vista l'ora, è appena finito, e un nuovo giorno... vabbeh.
insomma qualcosa di noi lo abbiamo svelato: che siamo 3, anzi 3 più un fanatico webmaster, anche lui avvolto nel mistero, anche lui un volto ignoto, perchè anche lui sa, in cuor suo, che potrebbero arrestarlo.
a presto!

martedì 21 novembre 2006

schifani? no, sto per vomitare

la piantiamo di farci prendere per il culo?
passi essere coglioni,
passi farci dare dei pazzi,
passi fingere di non saper leggere per evitare di riflettere sulla finanziaria...
ma questo è troppo:

"Rinasce la Dc a Roma"
dopo aver riguadagnato il simbolo e la sede della Democrazia Cristiana, Angelo Rovati e Giuseppe Pizza, come ufficiali continuatori del partito dello scudo crociato, ne hanno potuto celebrare lo scorso week end ufficialmente il XX congresso.

a giudicare dal numero di ospiti illustri e dal vasto pubblico presente al complesso Santo Spirito, il peso che la rinata Dc avrà sulla politica nazionale potrebbe essere determinante.

in tempi di crisi del bipolarismo, è destinato probabilmente a trovare calorosa accoglienza il progetto di aggregare un grande centro autonomo dai due poli, che rappresenti un elettorato interclassista e vario, che vada dalle classi lavoratrici ai professionisti, ai piccoli e medi imprenditori.


questa è M E R D A!

ripeto: posso capire il fingere di essere analfabeti (per i motivi di cui sopra), va bene infilarsi una fetta di salame negli occhi (perchè solo così si può avere una visione più ottimistica della realtà politica italiana) però RICOMINCIAMO AD USARE IL NASO!
questa roba puzza!

ed io che volevo solo un editoriale.