da 639 giorni gli editori si rifiutano di discutere con i giornalisti del rinnovo del contratto nazionale.
oggi il corriere esce senza firme.
questo è il segno di tacita protesta deciso dai giornalisti che, come sempre, amano pisciare fuori dal vaso.
nell’articolo a firma de “L'assemblea di redazione del Corriere della Sera“ si può leggere:
“nel frattempo, questi stessi editori violano in continuazione norme sindacali, regole e contratti. anche nei giornali del gruppo Rcs, l’invadenza della pubblicità e del marketing ha raggiunto livelli preoccupanti e intollerabili e le professionalità e le competenze vengono svilite in nome degli interessi del mercato”.
e un paragrafo più sotto:
“i giornalisti chiedono che non siano minate le garanzie minime per un’informazione democratica e libera da vincoli: i nostri editori sono banchieri, assicuratori, imprenditori di tutti i settori, dall’edilizia alle telecomunicazioni. non si può discutere sulle basi poste oggi dagli editori: probabilmente, il loro obiettivo reale è fare dei giornali senza giornalisti. e, quindi, senza informazione. ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione per evitare che questo avvenga”.
probabilmente lo scopo degli editori è fare soldi, fregandosene dell’informazione.
quel che mi stupisce è che “questi giornalisti” lo capiscano solo ora!
non è vero, in realtà mi stupisce il fatto che questi giornalisti lo ammettano.
probabilmente sotto uso di droghe arrivano addirittura a fantasticare di una “informazione democratica e senza vincoli”.
questi giornalisti fanno notizia, non informazione.
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