la Federalberghi snocciola numeri e si viene così a sapere che: "più della metà degli italiani non andrà in vacanza questa estate. ben il 51% non si muoverà di casa tra giugno e settembre".
questo vorrà dire autostrade libere? scarne e sporadiche code ai caselli? spiagge dove è possibile respirare senza inciampare nell'ombrellone del vicino?
se anche solo 1 di queste condizioni si avverasse... beh, vorrebbe dire che la causa del crollo delle vacanze degli italiani è davvero la "mancanza di liquidità delle famiglie, drenata da una manovra economica molto pesante per consentire all'Italia di rientrare nei parametri europei" ossia quanto affermato da Bernabò Bocca (presidente di Federalberghi e Confturismo). altrimenti tutto si rivelerà per quel che è: il solito ed inutile allarmismo.
da segnalare comunque "la soluzione" proposta da Bocca: "una sorta di bonus vacanza. il governo dovrebbe cioè rendere deducibili le spese sostenute dalle famiglie (e documentate) durante le vacanze in Italia".
i viaggi pagabili a rate non bastano già più?
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