lo slogan del corteo è semplice e diretto:
"No alle multe, sì alle zone a luci rosse"
da Milano arriva l'eco del vicesindaco Riccardo De Corato: "Basta con la prostituzione nelle strade". nella metropoli milanese operano circa 1.500 passeggiatrici e "non è un bello spettacolo e urta la pubblica decenza" ribadisce il vicesindaco. allo stato dei fatti esiste già "la possibilità di una sanzione amministrativa per intralcio alla circolazione" ma se passerà la legge che inasprisce i provvedimenti contro la prostituzione da strada "si arriverà ad una denuncia penale per la prostituta con l'accusa di adescamento e, per il cliente, una sanzione più grave della semplice multa".
"pensare di abolire la prostituzione è utopistico, ma nella scorsa legislatura ho presentato un disegno di legge che prevedeva quanto segue: si costituiscono in cooperative le donne che per libera scelta decidono di fare le prostitute. sotto il controllo della questura e della Asl" questo il pensiero concreto di De Corato.
la soluzione auspicata è dunque la stessa, sia da parte delle "operatrici del settore" sia da chi vuole arginare una piaga sociale: RIAPRIRE LE CASE CHIUSE.
manca solo l'opinione favorevole dei cittadini, esprimibile magari attraverso un referendum o una raccolta di firme via internet. poi arriverà la scomunica papale, il fermo diniego della realtà da parte del Vaticano. e tutto rimarrà com'è, perchè l'Italia deve rimanere al passo coi tempi.
quelli medievali.
1 commento:
EH Sì! FINKè C'è IL VATICANO.........SIAMO IN UNA BOTTE DE FERRO! :/
MI FA PIACERE KE CI SIANO PROSTITUTE FAVOREVOLI ALL'APERTURA DELLE CASE CHIUSE PERKè MI RISULTA KE CE NE SIANO TANTE ALTRE KE NN LE VOGLIONO PERKè COSì GUADAGNANO MOLTO DI +!
MAGARI UN GIORNO LE CASE CHIUSE LE AVREMO, NEL FRATTEMPO..........MOLTE + MULTE E BLOCCHI DI POLIZIA!
Yè-Yè
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