alla ricerca della verità

mercoledì 5 dicembre 2007

l'Unione ha fallito, parola di Fausto

Fausto Bertinotti, presidente della Camera, nominato da Prodi, ieri ha rilasciato una dichiarazione. una di quelle dichiarazioni che, se fossero prese sul serio o semplicemente vivessimo in un paese democratico, non solo rimarrebbero nella storia ma riporterebbero il popolo alle urne, in quanto delegittima il Governo. in Italia invece passeranno placide come l'acqua nel letto di un torrente.

così parlò Fausto: "Dobbiamo prenderne atto: questo centrosinistra ha fallito. La grande ambizione con la quale avevamo costruito l'Unione non si è realizzata... Un governo nuovo, riformatore, capace di rappresentare una drastica alternativa a Berlusconi, e di stabilire un rapporto profondo con la società e con i movimenti, a partire dai grandi temi della disuguaglianza, del lavoro, dei diritti delle persone: ecco, questo progetto non si è realizzato... Abbiamo un governo che sopravvive, fa anche cose difendibili, ma che lentamente ha alimentato le tensioni ed ha accresciuto le distanze dal popolo... Ma è chiaro che a gennaio serve un confronto vero, che prende atto del fallimento del progetto iniziale ma che, magari in uno spettro meno largo di obiettivi, rifissa l'agenda su alcune emergenze oggettive. E viene incontro alle domande della società italiana..."

finita questa innocua autocritica che "non deve far innervosire Prodi", Fausto inizia quella che potrebbe essere una lettera aperta al Governo: "Dai sindacalisti a Draghi, tutti dicono che la questione salariale è intollerabile. Ebbene, io mi chiedo: questa denuncia induce il governo a prendere qualche iniziativa, oppure no? Il 65% dei lavoratori italiani è senza contratto: posso sapere se questo per il governo è un problema, oppure no? In Francia Sarkozy ha aperto un confronto molto aspro, lanciando l'abolizione delle 35 ore e dicendo che se lavori di più guadagni di più: posso sapere se in Italia, dai metalmeccanici ai giornalisti, il governo ritiene ancora difendibili i contratti nazionali di categoria, oppure no? Non c'è più la scala mobile, ma intanto i prezzi stanno aumentando in modo esponenziale: tu, governo, non solo non vuoi indicizzazioni, ma con la fissazione dell'inflazione programmata hai contribuito pesantemente a tenere bassi i salari. Dunque c'entri, eccome se c'entri. E allora, in attesa di sapere cosa farai sui prezzi, posso sapere cosa pensi del problema dei salari? E attenzione: qui non basta più ripetere banalmente che 'bisogna rinnovare i contratti'. Io voglio sapere se il governo ritiene giuste o meno le rivendicazioni. Voglio sapere se ritiene opportuno restituire il fiscal drag, o se invece si vuole assumere la responsabilità di continuare a non farlo... Che altro devo dire?"

niente caro compagno, dai tuoi studi classici dovresti ricordare che "verba volant". ma forse questo tu già le lo sai; per questo hai parlato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

e anche Giordano, segretario di Rifondazione, calca la mano: "Oggi il Presidente del Consiglio non è in grado di svolgere il ruolo di garante nell'Unione... il programma di Governo è stato stracciato".