chi nega l'Olocausto potrebbe essere perseguito penalmente. questo prevede il disegno di legge presentato dal ministro della Giustizia, Clemente Mastella, approvato oggi all'unanimità dal Consiglio dei ministri. il provvedimento si riferisce, in generale, "ai delitti di istigazione a commettere crimini contro l'umanità e di apologia dei crimini contro l'umanità" e prevede che venga punito con una pena sino a 3 anni chiunque diffonda idee sulla superiorità razziale e prevede una pena dai 6 mesi a 4 anni per chiunque commetta o inciti a commettere atti discriminatori per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o compiuti a causa del personale orientamento sessuale o dell'identità di genere.
iIl ddl di fatto reintroduce le norme del 1993, previste dal decreto Mancino sulla discriminazione per motivi razziali, etnici nazionali o religiosi che erano state depenalizzate dalla legge sui reati di opinione votata nel 2006.
un ritorno al passato ma con una goduriosa novità: il ddl Mastella prevede infine che gli assegni vitalizi per i perseguitati politici e razziali non incidano sui limiti di reddito. è quindi ora possibile il riconoscimento dell'assegno e della pensione sociale indipendentemente dal reddito.
1 commento:
devo affrettarmi a esprimere la mia ultima opinione prima che il ddl diventi esecutivo e quindi di rischiare il carcere...
lo sappiamo tutti che il parlamento italiano è pieno di figli di puttana ma sono sicuro che la mamma di Mastella è quella che prendeva i cazzi di gran lunga più grossi...
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