alla ricerca della verità

giovedì 8 febbraio 2007

maledetti americani

si avverte la mancanza di un titolista ma... non siamo il New York Times e neppure a Geppi Hour (skyshow, canale 116).
l'editore del N.Y.T. (Arthur Sulzberger) a tal proposito ha rilasciato un'interessante dichiarazione: "Non so davvero se stamperemo ancora il Times tra cinque anni, e, se vuole proprio saperlo, non me ne importa. Internet è un posto meraviglioso e noi lì siamo leader".
ovviamente alla base c'è una logica di abbattimento dei costi, tuttavia i dati parlano chiaro: il sito web del New York Times è a quota 1,5 milioni di visitatori al giorno contro l'1,1 milioni di abbonati all'edizione cartacea.
il problema principale sono gli inserzionisti, ancora diffidenti sul ritorno della raccolta pubblicitaria via web e l'informazione gratuita che prolifera in rete.
però su questo Sulzberger ha le idee chiare: "chi vuole leggere il New York Times online dovrà pagare". riguardo ai blogger, continua serafico: "ci sono milioni di blogger là fuori e se il Times si dimentica chi e cos'è, perderà la guerra, e a ragione. Noi siamo i curatori delle notizie: la gente non clicca sul New York Times per leggere i blog. Cerca piuttosto notizie attendibili che siano state verificate".

sagge parole.

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