alla ricerca della verità

lunedì 5 marzo 2007

demcrazia a maggioranza variabile

ecco l'ultima frontiera della politica italiana, la proposta è del ministro Giuliano Amato: "le maggioranze sulle singole misure non necessariamente coincidono con la maggioranza della fiducia". così si spiega il concetto a coloro i quali credevano che la maggioranza fosse una e una soltanto, ossia quella eletta dai cittadini. "sono le forze politiche -contiuna Amato- a dover decidere se il sostegno di una maggioranza diversa a un singolo provvedimento rappresenti una ragione per togliere la fiducia. se non lo fanno, vorrà dire che esse, pur non condividendo quella misura, hanno ritenuto di non essere state tradite".
per Bertinotti la proposta di Amato è accettabile (ma solo se approvata da tutto il centrosinistra), da parte di Mastella c'è disponibilità totale.

conta qualcosa che i "traditi" siano invece gli elettori? conta ancora qualcosa il voto in democrazia?

la democrazia è un sistema di governo fallimentare.

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