alla ricerca della verità

mercoledì 17 ottobre 2007

"Avoid boring people. Lessons from a life in science"

Se il titolo del libro è tutto un programma "Evitare le persone noiose. Lezioni da una vita passata nella scienza", l'autore lo ancora di più. James Watson, scienziato e premio Nobel per la medicina (1950), ha rotto gli indugi ed ha affermato la sua verità: "Vedo nere le prospettive del continente africano, dal momento che tutte le nostre politiche sociali si basano sul fatto che la loro intelligenza sia pari alla nostra, mentre tutti i test lo smentiscono. (...) Non c’è un valido motivo per prevedere che le capacità intellettive delle persone divise geograficamente al momento della loro evoluzione si siano esplicate in maniera identica. Il nostro desiderio di attribuire uguali capacità razionali, come una sorta di patrimonio universale dell’umanità, non è sufficiente per renderlo reale. Basta chiederlo a persone che hanno avuto a che fare con dipendenti neri".
Secondo Watson le sue parole verranno ulteriormente confermate dalla medicina, con la scoperta dei geni responsabili di tale diversità intellettuale, nell'arco dei prossimi 10 anni.

Celebre un'altra sua affermazione riguardo la manipolazione genetica degli esseri umani: "La gente pensa che sarebbe orribile se facessimo tutte le ragazze belle, io credo invece che sarebbe meraviglioso".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Columbus's egg...
Nessuno smentirebbe mai l'affermazione che i neri corrono più velocemente dei bianchi, basti guardare ai risultati delle gare di velocità di qualunque olimpiade. Eppure da quanto ne deduco dovrei indignarmi e ritenerla un'affermazione razzista verso la razza caucasica...

Anonimo ha detto...

no, perchè loro si allenano rincorsi dai leoni. e vai a dire ad un nero che i bianchi rappano meglio o che giocano meglio a pallacanestro. loro possono indignarsi, offendersi e digrignare i denti.
i bianchi no, perchè sono schiavisti.