alla ricerca della verità

martedì 2 ottobre 2007

scuola: solo 4 giorni a settimana

Una notizia che farà la felicità dei bambini, francesi. Il nuovo governo Sarkozy ha deciso che dall'anno prossimo gli studenti delle elementari avranno, oltre allo storico mercoledì di vacanza, anche la settimana corta.
Il taglio di circa 100 ore d'insegnamento è stato giustificato dal governo come una misura d'allineamento allo "standard europeo", infatti la media europea si attesta sulle 800 ore mentre la Francia attualmente è a 958 ore l'anno. Dopo l'avvento della rifoma le ore d'insegnamento francesi annue scenderanno a 864.
In Italia siamo a quota 980!
Ben oltre i cugini d'oltralpe, ben oltre la media europea. Ma siamo estremamente coerenti nelle nostre scelte: la soluzione francese in Italia viene bocciata da tutti, a cominciare dalle famiglie e a seguire professori, dirigenti scolastici e pedagogisti. Per il viceministro alla Pubblica Istruzione Angela Bastico dietro parole come essenzialità dei saperi ed alleggerimento (molto di moda tra i galletti) si nasconde in realtà un'offerta formativa più povera: "Sotto un certo numero di ore resta soltanto una possibilità, quella della lezione in aula, da una parte il maestro e dall'altra i bambini; senza laboratori di lingue, senza la minima possibilità di un apprendimento sperimentale".
Quindi il fulcro del discorso sono giustamente i bambini. No, perchè il vero motivo è un problema che nessuno sa risolvere: i bambini italiani come e dove passerebbero il tempo sottratto alla scuola?

"In Italia siamo di fronte a una totalizzazione del tempo dei bambini da parte della scuola. Un adulto passa meno tempo in azienda. Ma se le alternative sono i videogiochi, la tv o la nonna semianalfabeta meglio la scuola" (Luisa Ribolzi, sociologa dell'educazione).

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