in America si stanno svolgendo le primarie presidenziali, i candidati sono impegnati nelle loro campagne quotidianamente e si sprecano sondaggi e previsioni di voto. ma oltre alle previsioni ci sono anche i voti veri, quelli effettivi, quelli che contano. si vota Stato per Stato, per ora si sono recati alle urne solo i cittadini dell'Iowa e del New Hampshire.
in Iowa tutto pare esser andato bene, nessuna protesta e i risultati dicevano: Obama (38%) davanti a Edwards (30%) ed Hillary (29%) sul fronte democratico e Huckabee (34%) davanti a Romney (25%) Thompson (13%) e McCain (13%) sul fronte repubblicano.
in New Hampshire pareva che la situazione si fosse ribaltata su entrambi i fronti: Hillary (39%) vincente su Obama (37%) ed Edwards (17%), McCain (37%) in netto vantaggio su Romney (32%) e Huckabee (11%).
ma perchè "pareva"? semplice, perchè sono stati scoperti dei brogli sui conteggi e si è reso necessario il riconteggio delle schede. affinchè si possa procedere al riconteggio, la legge americana stabilisce che l'iniziativa debba essere presa da almeno 1 candidato per ogni schieramento (democratico e repubblicano).
l'iniziativa è stata presa da 2 candidati minori ma non per questo è meno significativa e comunque inficia il risultato inizialemente ufficializzato. nonostante ciò in Italia i giornali tendono a non parlarne e il corriere della sera liquida la notizia senza darne alcun peso, come si trattasse del peggior gossip estivo.
clicca qui per leggere l'articolo apparso su corriere.it
qui invece per due articoli per approfondire sul riconteggio in New Hampshire:
Marcelo Foa (il giornale)
Andrea G. (italiani per Ron Paul)
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