alla ricerca della verità

lunedì 12 novembre 2007

IERI E' MORTO UN RAGAZZO, NON UN TIFOSO!

Gabriele era un ragazzo di 28 anni, morto nella maniera più assurda, per una tragica fatalità: un poliziotto che esplode 2 colpi a 200 metri di distanza, dall'altra parte dell'autostrada, per sedare una rissa tra ragazzi, non tra tifosi! non c'erano striscioni, non c'erano bandiere! è stato un colpo accidentale, il poliziotto ha sbagliato (e sarà giusto che paghi) però il calcio, questa volta, c'entra niente.
i giornalisti hanno fomentato la guerriglia che è susseguita all'avvenimento, riportando una notizia tendenziosa, così come i conduttori tv che hanno sfruttato la distorsione dell'informazione per aprire talk-show di condanna sul tifo violento e la cultura dell'odio. la colpa è anche loro. loro perchè i media influenzano le persone, concorrono a formare la cultura che tanto disprezzano. queste sono le conseguenze della malainformazione, non si può puntare il dito con superiore distacco contro il mostro che si è contribuito a creare. prendetevi le vostre responsabilità! non potete continuare a nascondervi dietro un dito. BASTA!

1 commento:

Anonimo ha detto...

forse non è stato accidentale:

«Ha sparato impugnando la pistola con entrambe le mani e le braccia erano tese. Non mi sembra sparasse in aria, anzi...».

queste le parole di un testimone che domenica mattina era nella stessa piazzola autostradale in cui si trovava il poliziotto che ha esploso il colpo mortale.