Solo due tabù sopravvivono nell'altrimenti laicissimo dibattito sulla contraffazione: riguardano medicinali e ricambi aerei. Su tutto il resto si può discutere, c'è anche chi si spinge a dire che defraudare le maison del lusso e Microsoft è una lodevole redistribuzione del reddito, una sorta di esproprio proletario; ma nessuno, neppure il più ideologizzato dei non global, difenderebbe chi adultera una pillola o i bulloni che fissano una turboelica. Il perché si capisce. Le conseguenze possono essere esiziali (dannose, rovinose, mortali ndr) e la truffa, più subdola del solito, si scopre solo quando è ormai troppo tardi.
su queste valutazioni concordano anche i cinesi, ossia i responsabili di gran parte del mercato dei prodotti griffati "taroccati".
i CINESI, un popolo talmente forte da costringere perfino Bill Gates a mettere in vendita i prodotti Microsoft in Cina a prezzi sensibilmente inferiori rispetto a quelli occidentali, sono però le prime vittime del mercato dei medicinali falsi: i morti sarebbero 60 volte quelli dell'attentato alle Torri gemelle, secondo i bollettini ufficiali del governo cinese.
e direi che ben gli stà, la chiamerei lodevole redistribuzione dell’onestà!
in IRLANDA invece c'è un vero e proprio allarme sociale per i preservativi contraffatti, che non hanno la resistenza degli originali. cattolici col vizio di accoppiarsi prima del matrimonio... giustizia divina?
infine ci sono le GRANDI FIRME ITALIANE che lamentano grosse perdite dovute al commercio di borse e accessori taroccati ma che continuano a delocalizzare in Cina, pur sapendo che così si espongono maggiormente al rischio di falsificazione.
perché lo fanno allora? perché delocalizzare è una possibilità a cui non vogliono rinunciare, dati gli alti vantaggi del basso costo del lavoro.
chi se ne frega se poi saranno quegli stessi operai cinesi a riprodurre quelle griffe dopo che la loro azienda (cinese) avrà perso l'appalto.
in Italia andranno persi solo centinaia di posti di lavoro. questa è la mobilità. all’italiana naturalmente.
per saperne qualcosa in più:
Titolo: L'impero dei falsi
Autore: Riccardo Staglianò
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